Eraclea, il caso Valle Ossi in Consiglio: «Per noi è tutto ok»

Eraclea, il caso Valle Ossi in Consiglio: «Per noi è tutto ok Il sindaco Talon difende l’operato dell’amministrazione, l’ex Teso rilancia la validità del progetto.

La società: «Avanti senza Montresor»Mercoledì 30 Novembre 2011,

ERACLEA - In venti minuti il Consiglio comunale di Eraclea ha archiviato ieri sera la "pratica" valle Ossi.

Il sindaco Talon ha sostanzialmente difeso la bontà dell’operato del Comune e degli uffici (anche in merito alla riscossione dell’Ici) e lo stesso ha fatto l’ex sindaco Teso che ha parlato del progetto come di una opportunità di sviluppo per Eraclea.

Sulla questione, prima del Consiglio di ieri era intervenuto l'avvocato Alberto Vigani, legale dell'Amministrazione Graziano Teso: «Il progetto Valle Ossi certamente non si ferma in quanto Numeria, società che lo promuove, non è condizionabile dalle vicende di un singolo socio, per quanto importante, come può essere Giovanni Montresor.

Come Sgro Numeria sta promuovendo la valorizzazione di un decina di operazioni tipo Valle Ossi. Tra l'altro per Valle Ossi un 20 per cento di capitali arriva da risparmiatori di Jesolo, tutta gente per bene, e a rappresentare la società c'è una figura esemplare come l'avvocato Vincenzo Pellegrini, figlio di Pilade ex sindaco di Caorle. Gente del posto, quindi. che non arriva dal Lussemburgo».

Per la questione dell'Ici e della Via non effettuata, Vigani si appella allo stato di diritto. «Montresor e la Numeria - spiega Vigani- contro le cartelle esattoriali dell'Ici si sono avvalsi della possibilità di ricorrere alla giustizia tributaria attraverso la quale si è arrivati ad un concordato. Per quanto riguarda la Via, che come ha sostenuto il professor Giovanni Campeol, docente di valutazione ambientale strategica all'Iuav, in questa fase non è necessaria, c'è da osservare che la lettera della Provincia è arrivata in ritardo, ovvero quanto l'approvazione del Piano urbanistico attuativo si era consolidato e non più modificabile».