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Azione di contrasto alla violenza con le donne |
AZIONI DI CONTRASTO ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE, INCONTRO A SAN DONÀ Data: 17/12/2012 - 15:30 Per promuovere il protocollo d'intesa tra Provincia e Ordine degli avvocati
Venerdì 14 dicembre nell'auditorio del centro culturale “Leonardo Da Vinci” a San Donà di Piave (piazza Indipendenza) è stato presentato il protocollo d’intesa attuato dalla Provincia di Venezia, fortemente voluto dalla presidenteFrancesca Zaccariotto e dal Consiglio dell’ordine degli Avvocati di Venezia per lo svolgimento di attività di consulenza legale gratuita alle donne vittime di violenza.
All’incontro intitolato “Come rendere concrete le garanzie, i diritti delle donne e il contrasto alla violenza di genere” sono intervenuti Giacomo Grandolfo assessore alle Pari Opportunità della Provincia di Venezia, Victor Rampazzo consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Venezia, Alberto Vigani segretario Camera Avvocati di San Donà, Roberta Nestoconsigliere provinciale, avvocato, responsabile del progetto, Maria Elena Tomat presidente della Commissione Pari opportunità della Provincia di Venezia.
Nel portare i saluti della presidente della Provincia FrancescaZaccariotto, l’assessore Grandolfo ha dichiarato: «La Provincia di Venezia continua nella sua opera di sensibilizzazione e promozione di comportamenti rispettosi delle donne. A fine novembre il Consiglio provinciale ha approvato all’unanimità un ordine del giorno per sostenere l’azione promossa dalla Provincia relativamente all’istituzione di un protocollo di intesa tra la Provincia di Venezia e il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Venezia per lo svolgimento di attività di consulenza legale gratuita alle donne vittime di violenza. Occorre riflettere insieme, nel rispetto dei ruoli. La nostra azione continuerà dando massima visibilità all’iniziativa, soprattutto nei Comuni che possono utilizzare a pieno questa risorsa preziosa, e ampliare l’offerta con disponibilità di supporto, sensibilità e apertura. Credo che un problema complesso come quello del contrasto alla violenza contro le donne possa essere efficacemente affrontato solo attraverso uno sforzo corale e un lavoro di rete. Mi auguro che iniziative importanti possano generarne altre per rendere concrete garanzie e diritti delle donne. La finalità ultima è debellare qualsiasi tipo di violenza che rappresenti un ostacolo sulla via dell’uguaglianza e dello sviluppo. Il patrocinio gratuito, che riusciamo a garantire, è un servizio importante, è un formidabile strumento di aiuto pratico, perciò è bene che sia conosciuto anche a livello locale. Il nostro impegno è mettere in campo azioni concrete di prevenzione e per la difesa delle donne». Consigliere Victor Rampazzo: «Il compito di questo protocollo è quello di svolgere una funzione di tutela diretta alle fasce più deboli della popolazione, da situazioni che vanno oltre i limiti della liceità. Prevenire queste situazioni e offrire una capillare assistenza a chi è colpito da questi odiosi reati, è il nostro impegno. Per l’Avvocatura, iniziative di questo tipo sono un modo per tornare alla vera natura della propria funzione, cioè la tutela del cittadino e dei suoi diritti mettendo a disposizione la necessaria professionalità».
Presidente Maria Elena Tomat: «La violenza domestica non è un fatto privato. Contrastare il fenomeno con azioni di prevenzione vuol dire agire per un cambiamento culturale. La commissione provinciale si è mossa in questa direzione; ha operato, per esempio, in ventisette classi di scuole della provincia per proteggere la vita e la libertà delle donne. Abbiamo il dovere morale di dare delle risposte concrete».
Consigliera Roberta Nesto: «Il protocollo che abbiamo promosso con l’Ordine degli Avvocati è un punto di arrivo ma anche di partenza. Lo sportello in difesa della donna ha preso avvio lo scorso settembre ed ora è un fatto concreto che va promosso sempre di più. Il nostro grazie va agli avvocati che si stanno impegnando in questa attività con grande competenza e professionalità.E’una prima occasione che può essere mutuata anche per altre occasioni».
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