Resta sempre competente il Giudice del lavoro per tutte le pretese che hanno trovato fondamento nel rapporto lavorativo: ciò vale anche per quei fatti che possono essersi verificati successivamente alla sua estinzione. Esempio può essere il caso in cui i comportamenti del lavoratore dipendente costituiscano violazione del patto di non concorrenza. |
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Uno sportello per i pił deboli |
UNO SPORTELLO PER I PIU' DEBOLI L'obiettivo è non essere più costretti a recarsi in Tribunale per ogni pratica SAN DONÀ. Un sportello informativo dedicato all’amministrazione di sostegno a San Donà. Ad istituirlo è una recente delibera della Giunta Cereser. Lo sportello sarà attivo dalla fine di ottobre nella sede del comando di Polizia locale un via Ungheria Libera, negli uffici un tempo occupati dall’ Arpav. L’amministratore di sostegno, attività svolta a titolo volontario, assicura una tutela alle persone che per infermità e menomazione fisica o psichica, si trovano nell'impossibilità di provvedere ai propri interessi. Il nuovo sportello sarà curato dall’associazione “Ads Rete di solidarietà” di Portogruaro, coordinata da Franco Moni, che metterà a disposizione personale qualificato a titolo gratuito. Il progetto è sostenuto dal Centro Servizi per il Volontariato di Venezia e nato in collaborazione con un rete di associazioni sandonatesi tra cui Aitsam, Associazione di tutela della salute mentale. Risultano a carico dell’amministrazione comunale il costo di mezzi e spazi a disposizione, peraltro già in carico al bilancio comunale. «Si tratta di un’attività informativa per tutti coloro che sono interessati a diventare amministratore di sostegno e avviare le pratiche connesse – spiega l’assessore alle Opportunità sociali Maria Grazia Murer – la finalità è anche volta a creare anche un canale diretto tra gli amministratori e il Tribunale di Venezia. Nelle prossime settimane sono previsti incontri con la “Conferenza dei sindaci sulla sanità” e con la Camera Avvocati di San Donà, per la stipula di un protocollo d’intesa». L’obiettivo è agevolare il più possibile questa funzione, in modo che le procedure relative alle persone più fragili possano diventare effettive nell’ufficio del giudice di Pace di San Donà, ora gli avvocati e gli “amministratori di sostegno” sono costretti a recarsi al Tribunale di Venezia per ogni documento, ma con la riforma della magistratura onoraria in attuazione si avrà un maggior ruolo locale. «Sono infatti quasi 400 nel Sandonatese le pratiche relative ad amministrazioni di sostegno e coinvolgono le fasce più vulnerabili del nostro tessuto sociale – spiega il presidente della Camera Avvocati Alberto Vigani - ……………….. Lo sportello andrà a beneficio di tutti i Comuni che sostengono i costi dell’ufficio giudiziario: San Donà, Noventa, Fossalta, Torre di Mosto, Eraclea, Ceggia, Musile, Jesolo, Quarto d’ Altino e Meolo. Davide De Bortoli Il Gazzettino 16 ottobre 2016 |
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